• Italiano

Lavoro estivo assegnato alla classe 2A
Docente: Lucia de Michele Materia: Italiano
1) Letture obbligatorie
• Ch. De Troyes, I romanzi cortesi, a cura di G. Agrati e M.L. Magini. Leggere la storia di Lancillotto e di Perceval.
• Fred Vargas, Parti in fretta e non tornare.
• A. Tabucchi, Sostiene Pereira.
2) Testo argomentativo: analisi e produzione
A. Nel seguente testo individua e riscrivi con parole tue la tesi (non il riassunto dell’articolo, mi raccomando), l’argomento a favore della tesi.
Ci sono, talvolta, momenti di spietata verità in cui realizzi il perimetro della tua natura. L'essere umano (quello occidentale, per essere precisi, residente nell'oasi high-tech dei cosiddetti G8) si è convinto di essere protetto da ogni insidia grazie all'evoluzione rampantissima della tecnologia, per cui siamo capaci di volare, di vedere l'infinitamente piccolo e l'infinitamente lontano, applaudiamo a fantascientifici interventi di neurochirurgia su pazienti che intanto suonano il violino, e non c'è giorno in cui non cadano barriere ai limiti di telefoni e computer.
Eppure, in questa ebbrezza di umanità semidivina, ti trovi all'improvviso a fare i conti con l'incognita inattesa, quella che relativizza tutto. Basta un virus. Un banale virus (meglio, coronavirus) annidato a tradimento nel mercato del pesce di una sconosciuta megalopoli cinese. Nasce così, con la catena elementare del contagio da saliva, e dai banchi pieni di polpi e mezzancolle si propaga fuori, incontrollabile, di caso in caso. Ecco, è qui che l'occidente trema sul serio, quando il suo senso di superiore incolumità si scopre illusorio, fragilissimo, imperfetto come imperfetta è la nostra natura, esposta a milioni di rischi biologici. La parola sopravvivenza assume allora, d'un tratto, un valore necessario. Niente in fondo ci protegge davvero, siamo tutti sul filo, in equilibrio precario, solo che ce ne dimentichiamo, fino al prossimo virus sconosciuto, fino a che non leggi in aeroporto "allarme pandemia". E ti chiedi come sia possibile che nel 2020 qualcosa minacci il mondo iniziando in un mercato ittico di Wuhan. È possibile, invece. Anzi, è reale.
Stefano Massini, Repubblica 25/01/2020
B. Nel seguente articolo:
- individua e riscrivi la tesi e l’argomentazione della tesi.
- completa l’articolo scrivendo l’antitesi e l’argomentazione a sostegno dell’antitesi.
Anzitutto copiare (e far copiare) è un dovere, un’espressione di quella lealtà e di quella fraterna solidarietà con chi condivide il nostro destino (poco importa se per un’ora o per una vita) che costituiscono un fondamento dell’etica. Passare il bigliettino al compagno in difficoltà insegna ad essere amici di chi ci sta a fianco e ad aiutarlo anche a costo di rischi, forse anche quando, più tardi, tali rischi, in situazioni pericolose o addirittura drammatiche, potranno essere più gravi di una nota sul registro. Chi, sapendo un po’ di più di informatica o di latino di quanto non ne sappia il suo compagno di banco, non cerca di passargli il tema, resterà probabilmente per sempre una piccola carogna e magari si convincerà che quel voto in più sulla sua pagella, casuale e precaria come ogni pagella, sia chissà che cosa: ossia diventerà un imbecille. Se agli scolari tocca copiare, agli insegnanti tocca ovviamente impedirlo, e il gioco va bene se ognuno fa ciò che gli spetta, senza bollare la copiatura come un crimine e senza rivendicarla come un diritto contro la repressione scolastica.
Claudio Magris, Corriere della Sera, 14/10/1997