Scuola in ospedale
La scuola in ospedale si configura come un’offerta formativa decisamente peculiare, per destinatari (alunni ospedalizzati) e modalità di erogazione.
Nata da un’esperienza episodica sulla base della disponibilità e volontà di singoli operatori e istituzioni, nel tempo è diventata una struttura con una sua precisa identità, facilmente riconoscibile e realmente integrata. Oggi è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e nei principali ospedali e reparti pediatrici del territorio nazionale.
Tale intervento è volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica
Presso l’Azienda Ospedaliera Ca’ Granda-Niguarda di Milano è attiva dall’a.s. 2014/2015 una sezione ospedaliera, gestita dall’IIS Cremona, cui accedono studenti e studentesse ricoverate per patologie di differente natura ed impossibilitati a frequentare le loro scuole di appartenenza.
I reparti coinvolti al momento sono l’Unità spinale e il reparto dei disturbi del comportamento alimentare.
I docenti della sezione ospedaliera hanno il compito di:
1) svolgere attività didattica , chi in modo continuativo, chi saltuariamente, a seconda delle esigenze e delle richieste,
2) tenere rapporti di collaborazione con il personale sanitario rispettandone le decisioni e le indicazioni.
3) Consultare periodicamente i docenti del consiglio di classe della scuola di appartenenza del degente ai fini di una programmazione condivisa e della valutazione finale
I docenti in alcuni casi instaurano con il lungo-degente un rapporto individualizzato, in altri casi lavorano con piccoli gruppi costituiti da ragazzi più o meno della stessa età , provenienti però da scuole di tipologie e di indirizzi di studio diversi, svolgendo prevalentemente una funzione di supporto nel recupero di conoscenze e abilità.
La finalità precipua è però quella di creare un collegamento fra l’ambiente ospedaliero e la realtà esterna, riducendo in tal modo l’isolamento dei pazienti e fornendo loro un aiuto in una difficile situazione di sofferenza sia psicologica che fisica.
L’acquisizione e il recupero dei contenuti disciplinari, proposti attraverso percorsi condivisi, diventano quindi strumento flessibile per stimolare il dialogo e il confronto, per placare l’ansia e distrarre i giovani degenti dai loro pensieri negativi.
Sembra assodato che i risultati scolastici conseguiti giochino un ruolo fondamentale nel recupero dell’autostima con ricaduta positiva anche sull’efficacia delle cure e quindi sulla salute stessa.
MODULO ADESIONE SCUOLA IN OSPEDALE
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